giovedì 10 luglio 2008

Dittatura demilitarizzata

Quando Mussolini salutava in piazza Venezia una folla festante che lo acclamava, in pochi si accorsero che si stava svolgendo proprio in quegli anni il periodo più buio della storia italiana.
Oggi sta accadendo esattamente questo, la storia si ripete. C'è un signore acclamato dalla gente ed eletto democraticamente che sta scrivendo, insieme ad altri collaboratori politici, un periodo storico di indiscussa ignobiltà. Il tutto accade tra l'indifferenza e l'ignoranza degli italiani ch come accadde 70 anni fa, non capiscono nulla di cosa sta accadendo.

Di dittatura fascista si trattò con Mussolini, a dittatura mediatica siamo sottomessi oggi. Non serve più un battaglione militare per imporre i propri interessi, bastano i mezzi di comunicazione di massa, come sosteneva Indro Montanelli.

Berlusconi non ha occupato militarmente le istituzioni, ha occupato mediaticamente le menti degli italiani ottenendo il loro consenso. Questo è un regime a tutti gli effetti; è un regime diverso da quello di Mussolini ma è un regime. E un regime oggi non può essere altro che oppressione, degrado e violenza. Vedrete!
Quando usciremo, tra qualche anno e con le ossa rotta da questa fase, i libri parleranno di questi anni disonorevoli e saremo noi doverne rendere conto alle generazioni future.
Due giorni fa, a Roma, più di 30 mila persone sono scese in piazza per protestare pacificamente contro il governo. Oltre a Di Pietro e altri personaggi, hanno preso la parola Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, che hanno usato parole dure ma veritiere per descrivere ciò che sta accadendo oggi nel nostro Paese.
La cronaca fatta dai Tg di partito, Studio Aperto e Tg5, è stata sconcertante, più della Tv di stato.
Metto a disposizione vostra il servizietto della tv di partito accanto ai video che testimoniano le parole realmente dette dai personaggi incriminati.
Che sia chiaro, io non voglio convincere nessuno della mia tesi, non voglio imporre le mie idee, qui si parla di FATTI, di regime palese, oggettivo.
E quindi, mentre vengono approvate del governo italiano leggi razziali che ci riportano indietro al pre-nazismo, periodo in cui fu proprio l'Italia a formare le primissime leggi razziste e mentre continua la decennale offensiva del Padrone Berlusconi nei confronti della magistratura, che cerca solo di rendere il delinquente Berlusconi uguale ad ogni altro italiano di fronte alla legge accade che....




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vado un po' fuori tema, me ne scuso.

Hai sentito il bellissimo intervento di Moni Ovadia sull'impossibilità di comunicare con chi perverte il linguaggio?
A breve ci toccherà, già ci tocca, una dura resistenza a colpi di Devoto-Oli. Che è grosso e pesante e in testa o su un piede fa anche male.
Mai usare il De Mauro, invece, troppo schierato. Ah, questi vocabolari comunisti.

Anonimo ha detto...

Ops, devo aver scordato la buona educazione tutta per intero se scordo di lasciare i link a quello che cito


http://www.youtube.com/watch?v=B_DygaDTMX8&feature=related

La rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la farà scoppiare dentro di se