giovedì 21 agosto 2008

Non c'è "limite" al peggio

Non bastano 15 persone al giorno morte sulle strade italiane per parlare di emergenza primaria.
Sarà allarme rosso solo quando sotto un camion ci finirà un autoblù con a bordo un politico.
Ho paura che prima di quel momento se ne parlerà sempre e solo superficialmente. E' l'abitudine da tragedia, a cui siamo interessati tutti. Non ci facciamo più caso.
Il prossimo potresti essere tu, potrei essere io, potrebbe essere tuo figlio, tuo padre. Non basta che tu rispetti le velocità, indossi le cinture di sicurezza e stai attento alla strada..è fondamentale ma non basta. Dovrebbero farlo tutti.
Una delle indiscusse principali cause di morte sulle strade è la velocità elevata.
Eppure si permette lo sbandieramento su ogni supporto pubblicitario di caratteristiche che si riveleranno harakiri per chi ne farà orgogliosamente uso. Sulla base dei dati orripilanti dati in precedenza, permettere ancora alle pubblicità di invogliare a velocità elevate, numero di cavalli da grande maneggio, guida rapida e sicura, sembra piuttosto paradossale.
Sarebbe come promuovere la qualità di una pistola. Potente e indolore, adatta per i suicida. Cambia solo la consapevolezza di farla finita, ma questa serve a ben poco.
Esistono dei limiti di velocità, presenti in tutte le discipline stradali europee (a parte che in Germania), che vanno disintegrati dalle potenzialità delle auto che dovrebbero sottostare a tali limiti.

Limiti di velocità vigenti nei Paesi europei:

Albania: 90 km/h - non esiste una rete autostradale
Austria: 130 km/h - in autostrada
Belgio: 120 km/h - in autostrada
Bielorussia: 110 km/h - in autostrada
Bosnia: 120 km/h - in autostrada
Bulgaria: 130 km/h - in autostrada
Cipro: 100 km/h – in autostrada
Croazia: 130 km/h – in autostrada
Danimarca: 110 km/h – in autostrada
Estonia: 120 km/h – in autostrada
Finlandia: 120 km/h – in autostrada
Francia: 130 km/h – in autostrada
Germania: 130 km/h (consigliata) – in autostrada
Grecia: 120 km/h – in autostrada
Irlanda: 120 km/h – in autostrada
Islanda: 90 km/h – su strade asfaltate
Italia: 130 km/h – in autostrada
Lettonia: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lituania: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lussemburgo: 90 km/h - in autostrada
Macedonia: 120 km/h – in autostrada
Malta: 80 km/h – su strade extraurbane
Moldova: 90 km/h – su strade extraurbane
Montenegro: 120 km/h – in autostrada
Norvegia: 100 km/h – in autostrada
Paesi Bassi: 120 km/h – in autostrada
Polonia: 130 km/h – in autostrada
Portogallo: 120 km/h – in autostrada
Regno Unito: 112 km/h – in autostrada
Rep. Ceca: 130 km/h – in autostrada
Rep. Slovacca: 130 km/h – in autostrada
Romania: 120 km/h – in autostrada
Serbia: 120 km/h – in autostrada
Slovenia: 130 km/h – in autostrada
Spagna: 120 km/h – in autostrada
Svezia: 110 km/h – in autostrada
Svizzera: 120 km/h – in autostrada
Turchia: 120 km/h – in autostrada
Ucraina: 130 km/h – in autostrada
Ungheria: 130 km/h – in autostrada

Il limite massimo tra tutte le strade europee è, dunque, 130 km/h.

Esiste un motivo, e uno soltanto, per cui si debbano progettare/costruire/vendere automobili o motociclette che superino seppur potenzialmente la soglia dei 130 orari?
Pubblicizzare (anche nelle tv di stato) veicoli con potenze elevatissime sembra dare il permesso agli acquirenti di trasgredire le norme. Come fa lo Stato a permettere la promozione e la vendita di bolidi per poi punire chi sfrutta a pieno ogni singolo cavallo?
Una scelta di coraggio: vietare la circolazione sul suolo italiano, a partire dal 2013, ai mezzi su gomma che potenzialmente superino i 130 km/h. Qualcuno ha il coraggio di salvare 3000 persone l’anno? Esisterà un governo dai sani principi che approvi una logica contromisura a queste morti ingiustificate?
Ogni giorno in Italia 15 persone si alzano e non sanno che dovranno morire in auto. Saranno uccisi da chi ha fabbricato l'auto su cui siedono, saranno uccisi da uno Stato inesistente, saranno uccisi da questo clima di accettazione in cui viviamo, saranno uccisi dai mezzi di comunicazione che stanno dalla parte del killer, saranno uccisi dal businness dei petroli, saranno uccisi in silenzio.
Sono morti di routine.

8 commenti:

Wil ha detto...

Eila, ottimo post. L'emergenza che ci è stata rifilata è quella della criminalità, mentre le morti più consistenti, e di gran lunga, si registrano su strade e posti di lavoro.

Ma non abbiamo paura ne dell'una ne dell'altro, e magari ci chiudiamo in casa per paura delle diversità.

A parte questo, volevo dirti che siamo stati inseriti nella categoria PRECARI, su

http://www.flessibilieprecari.org/idee.html

... ho scritto che sono felice di far parte di questa categoria, perchè sono in buona compagnia!

A presto.

Wil ha detto...

Eilà, sono passato per lasciarti il link dell'operazione

"IO NON LODO! Contro la Violenza e l'Abbandono della Costituzione Italiana" ...

Del Post e del Logo puoi farne ciò che vuoi:

1 - Nulla.
2 - Copiarlo, incollarlo, stampare, distribuire, discutere, integrare, sintetizzare, correggere, ampliare, cambiare, inviare.

Basta che se ne parli. Tanta è l'ignoranza riguardo l'argomento, tanto è il tempo che ci metteremo a cambiare le cose.

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html

Grazie, e a presto!
Wil

Andrea De Luca ha detto...

mi associo, ottimo post.

Sfornano macchine che superano i 200 km/h quando il limite e di 130...è un controsenso!

Ah bentornato Davide :) buona giornata

Andrea De Luca ha detto...

Oggi sul blog www.diegogarciablog.blogspot.com 24 ore di informazione sui rifiuti grazie alla web tv di Gianluca Pistore! Ti aspettiamo anche solo per qualche minuto!

Anonimo ha detto...

Le priorità del governo sono altre, la giustizia, per esempio, chissà perchè.
Delle persone che muoiono nelle strade cosa gli importa.
Hai detto bene sarà un emergenza solo quando sotto un camion ci finirà un autoblù con a bordo un politico.

Matteo L. ha detto...

E pensati che a suo tempo Lunardi voleva diminuire le stragi aumentando i limiti di velocità vigenti tuttora. Mi piace il tuo blog...Ti andrebbe di fare scambio link? Se accetti ti aspetto da me. Grazie

Anonimo ha detto...

perchè limitando una vettura ai 130 km/h, e si ha un tamponamento, si pensa di non morire ???? stronzate, spesso in autostrada è + pericoloso chi va troppo piano.

zuccone ha detto...

Questa è pura demagogia. Il limite non dovrebbe proprio esistere e ti spiego perchè:
1) non è la velocità a provare gli incidenti (guarda le statistiche e vedrai che la maggior parte avvengono nei centri urbani dove il limite è anche meno di 50 all'ora)
2) in autostrade a 4 corsie, magari sgombre, dove non ci sta NESSUNO i limiti non servono proprio a niente (se voglio morire centrando un animale sarò libero di farlo)
3) La sicurezza centra poco, centra la prevenzione. Hai mai visto come viene fatto un esame di scuola guida? I ragazzi che prendono la patente non sanno neanche in quale corsia mettersi appena entrati in autostrada. Per non parlare degli esami ASSISTITI e pagati.
4) Se il mio mezzo mi permette di raggiungere i 200 mi permette anche di frenare a quella velocità.
5) La maggior parte degli automobilisti non conosce la disciplina di nessun tipo. C'è chi ti taglia la strada mentre stai superando, anche nei limiti, c'è chi ti supera a destra in ogni dove, c'è chi ti arriva addosso mentre stai superando e nessuno rispetta le distanze di sicurezza.

Volete mettere il limite nelle auto a 130 km/h, quindi non ci sarà mai un sorpasso ne distanza di sicurezza. Non si circolerà mai a quella velocità ma molto più bassi e si intaseranno le autostrade. Tutto diventerà più pericoloso perchè saremo tutti troppo ravvicinati e ci sarà chi, pur di non frenare, tamponerà.

Il problema non è la velocità. Ma la testa delle persone. E questa non è la soluzione.

Basterebbe mettere una pattuglia in giro per le tangenziali-autostrade in borghese e guardate che se invece di concentrarsi sul limite di velocità (stando belli piazzati con l'autovelox) ma restando attivi... quindi contestando tutti i comportamenti scorretti (anche il semplice buttare il fazzoletto dall'auto incorsa) guarda quante MIGLIAIA di patenti in meno.

Ciao

La rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la farà scoppiare dentro di se