mercoledì 26 novembre 2008

L'ipocrisia diventa uomo: Daniele Capezzone



Daniele Capezzolone ha la faccia di uno sveglio (vedi foto) ed è un rebus, lui si reputa politico, la società civile lo reputa un comico, un satirico, uno showman, un minchione.
Secondo me è semplicemente un ottimo ipocrita e un uomo mediocre.
E' una vittima, su questo non può pioverci. Una vittima del grande Padrone, che tra gli altri ha schiavizzato anche il servile Capezzone.
Oggi Daniele Capezzone è il portavoce del PDL e in ogni trasmissione televisiva mente, crea confusione, partorisce concetti insensati e quantomeno imabarazzanti pur di inchinarsi (a 90 gradi) al volere del grande capo Silvio.

Pochissimi mesi fa, invece, lo stesso Capezzone militava in un partito di Centro e rilasciava le seguenti dichiarazioni (virgolettate):

[Sul governo Berlusconi]Sarebbe un' eresia dirsi d' accordo con chi ha impostazioni clerico-fasciste su materie come il divorzio, la droga, la ricerca scientifica. (da Corriere della Sera, 30 ottobre 2003 pagina 13)

Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta (da Repubblica, 30 ottobre 2005 pagina 13)

Berlusconi doveva fare la grande riforma costituzionale e ci ha precipitato nel casino del proporzionale, doveva fare le grandi riforme economiche e abbiamo Tremonti che scrive libri da no global, doveva fare la grande riforma della giustizia e si è fatto solo gli affari suoi. Ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate. (da Corriere della Sera, 4 febbraio 2006 pagina 8)

Berlusconi si paragona a Napoleone e Churchill. Mi ricorda la barzelletta dei due matti: uno dice "Io sono Mosè e Iddio mi ha dato le tavole della legge" e l' altro, offeso "Ma guarda che io non ti ho dato niente!". Ecco, lui potrebbe essere il secondo matto, mentre per il novello Mosè bisogna scegliere tra Bondi e Fede. (da Corriere della Sera, 12 febbraio 2006 pagina 8)

L' Italia non può permettersi altri cinque anni di governo di Silvio Berlusconi: non sarebbero "ecosostenibili". [...] Per non parlare di ciò che è accaduto sul terreno dei diritti civili, con un'autentica aggressione contro le libertà personali: contro il divorzio breve, contro l'aborto, contro i pacs, contro la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica, fino all'ultimo tentativo di sbattere in carcere i ragazzi per qualche spinello. (dal sito internet de La Rosa nel Pugno, 10 marzo 2006)

La mitica devolution di Bossi è il nulla: la sanità è già di competenza delle Regioni, per la polizia locale non ci sono soldi, per la scuola facciamo gli esami in dialetto? (da Il Gazzettino, 19 ottobre 2003)

venerdì 14 novembre 2008

Nuove Emozioni

Seguir con gli occhi il Tg4 di Fede e poi
ritrovarsi a votare
e straiarsi felice sul divano ad ascoltare
un servile Bruno Vespa
E di giorno pranzare con Dell'utri e lo stalliere per avere
Cosa Nostra dentro casa
Domandarsi perchè quando muore Borsellino
l'eroe è Mangano
e Mentana non fa una piega
E fondare Forza Italia e Mediolanum con dell'Utri
per vedere
se poi è tanto difficile riciclare
e scrivere un decreto per fermare
processi che
tra mafia e Sme
l'avrebbero punito il Re
capire tu non puoi
tu chiamalo se vuoi
Berlusconi
tu chiamalo se vuoi
Berlusconi
E iscriversi con Schifani alla P2
quando ancora ha dei capelli
e venerare Gelli
Parlar del piano di rinascita con un massone
per ore e ore
e non capir che mentre l'Italia muore
E nominar Gasparri Ministro
e appena fatto
un giorno dopo ti salva rete4
E prendere a pugni i magistrati
perchè stati un pò scortesi
sapendo che Alfano i processi li ha già sospesi
e chiudere gli occhi per sperare
qualcosa che
giustizia è
ma nel paese tuo non c'è
Capire tu non puoi
tu chiamalo se vuoi
Berlusconi
tu chiamalo se vuoi
Berlusconi



Chi volesse copiarla citi questo blog per favore.

giovedì 6 novembre 2008

Diamo le spalle al futuro


Mentre tutti osserviamo ciò che accade negli Usa, alle nostre spalle nasce il Nuovo Mondo. Stiamo dando le spalle alle nuove superpotenze mondiali, ai nuovi punti di riferimento del futuro, che in punta di piedi stanno ridisegnando lo scenario economico mondiale. L'Asia è la nuova America, sarà il nuovo sogno, il "sogno asiatico" entro pochi anni.

La crisi finanziaria sta scombussolando tutto il mondo, è vero, ma alcuni Paesi continuano comunque a crescere in misura esorbitante; tante realtà crollano, di sbriciolano, altre semplicemente rallentano una corsa supersonica.

Voltatevi! Osservate il nuovo continente Cinese-Indiano, il "Cindia", è lì il futuro.

Proprio mentre milioni di italiani apprezzano la riforma dei grembiulini, che taglierà 1,4 miliardi di euro all'istruzione in 4 anni, in tutto il mondo ci si attrezza per istruire meglio i giovani perchè è questa l'unica vera speranza per limitare i danni di questa crisi.

Gli anni Venti e gli anni Settanta hanno insegnato proprio questo, ma evidentemente la storia non isegna nulla, o forse sarebbe meglio pensare che i governatori non la conoscono affatto la storia.

Oggi in America vengono stanziati 1,3 miliardi di dollari destinati a far imparare la lingua cinese ai giovani americani; in Italia si tagliano ancora fondi e in pochi sanno dov'è la Cina. Pensate, in Italia la metà della popolazione è ferma alla terza media.

Ragionate su questo: l'America, superpotenza bisecolare, in cui tutti parlano la lingua commerciale più usata al mondo, l'inglese, ha intuito (e anche in ritardo) che dovrà fare i conti con la tigre asiatica e sta insegnando il cinese ai ragazzi. Stanno per perdere una supremazia e facendosene una ragione stanno correndo ai ripari. Loro...

Da noi vige la regola del "tutti promossi" invece, perchè fa contenti tutti: studenti, genitori, maestri e Stato (che può associare la parola promozione a istruzione, vantandosene). Ma soprattutto la nostra politica scolastica fa piacere ai paesi emergenti, in cui l'istruzione e la formazione è selettiva ed è considerata un bene supremo.

Migliaia di aziende europee e internazionali non si trasferiscono in Cina o in India solo perchè, come si tende giustamente a pensare, i salari sono bassi e parte dei lavoratori vengono sfruttati; una motivazione portante è che oggi i migliori ingegneri mondiali sono asiatici e ogni anno Cina e India ne sfornano milioni e milioni; e le aziende hanno bisogno di ingegneri capaci.

Ma noi italiani abbiamo la Bocconi, andiamo fieri della Bocconi, beato sia chi studia alla Bocconi. Eppure tra le prime cento Università di Direzione aziendale del mondo, la Bocconi è l'unica italiana e si trova al 48mo posto. Più efficiente della nostra Università ci sono decine di Università asiatiche, come l'Università di Shangai, di Singapore, di Honk Hong, ad esempio.

Aggiungete a questo che paesi come Cina, India e Russia, che sono il simbolo del Nuovo Mondo, hanno abbandonato solo da un paio di decenni gli schemi comunisti che ingabbiavano ogni iniziativa aziendale privata. Paradossale, no?

Noi abbiamo paura della concorrenza, non la accettiamo e preferiamo parlare di dazi doganali e maestro unico. Lo Stato aiuta le banche e alcune aziende (vedi Alitalia) come si fa(ceva) nei Paesi di stampo comunista e taglia fondi da destinare all'istruzione. Nel resto del mondo esemplare si fa esattamente l'opposto. Noi italiani siamo sempre in leggera controtendenza.

Consiglio a tutti i libri "Bankenstein" di Marco Saba e "Centomila punture di spillo" di Federico Rampini e Carlo De Benedetti.

lunedì 3 novembre 2008

Astinenza cattolica

Dall'Antico Testamento, libro Levitico 20,18:


21 Santità dei sacerdoti. - [..] Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne, e riferisci loro: [...] Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; nè una donna ripudiata dal marito, perchè sono santi per il loro Dio. [...] Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; [...] Sposerà una vergine. Non potrà sposare nè una vedova, nè una divorziata, nè una disonorata, nè una prostituta; ma prenderà in moglie una vergine della sua gente. Così non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poichè io sono il Signore che lo santifico".


Dal Vangelo secondo Matteo:

Primo Timoteo 3:1 - "Certa è questa parola: Se uno aspira all'ufficio di vescovo, desidera un'opera buona. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, costumato, ospitale, atto ad insegnare, non dedito al vino nè violento, ma sia mite, non litigioso, non amante del denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza, che non sia novizio, affinchè, divenuto gonfio d'orgoglio, non cada nella condanna del diavolo."


Più di mille anni dopo Papa Gregorio VII decreta il celibato per i preti cattolici, forse la sua parola valeva più di quella del Signore? Evidentemente per alcuni si.


lunedì 27 ottobre 2008

No, we can't



Obama si era messo in testa di cambiare l'America, e con lei il mondo.

E' coraggioso Obama; l'ultimo presidentissimo che voleva un cambiamento fu John Kenendy, che sfidò il mostro Bankenstein. Chi vinse lo si sa.
Oggi Bankenstein è ancora più forte ed è sempre lui a governare il mondo, con l'appoggio di petrolieri e grosse multinazionali.

Obama non può cambiare il mondo, non è ancora giunto il tempo per provarci.
E allora il divario tra lui e Mccain si ridurrà ogni giorno di più e faranno di tutto per truccare fino all'inverosimile il voto americano, come fecero alle scorse elezioni tra l'altro.
Forse non ci riusciranno, perchè il consenso democratico è troppo consistente.
Allora lo costringeranno a non stravolgere il sistema, a non infastidire e sfidare Bankenstein.

Se Obama resisterà, se vorrà davvero cambiare l'America, forse la cambierà davvero, con i suoi ideali, ma non da vivo.

giovedì 23 ottobre 2008

2012 - La fine è vicina


Stando alle affermazioni di alcuni giornalisti e studiosi, tra quattro anni e due mesi moriremo tutti. Lo hanno detto i Maya 1300 anni fa, quindi possiamo crederci.

Precisamente giorno 21 dicembre del 2012 sarà il giorno apocalittico; i pareri riguardanti il modo in cui ci estingueremo sono svariegati, ma tutti convergono in quella fatidica e quantomai vicina data. Chi parla di un terremoto che sconvolgerà la terra, chi di alluvioni, chi del giorno del Giudizio, qualcuno dello sgretolamento del sole, alcuni parlano di uno stop di 72 ore della rotazione terrestre e poi di una ripresa della rivoluzione, in senso inverso però.
Secondo me il 21 dicembre 2012 Berlusconi nelle vesti di Presidente della Repubblica firmerà la legge del governo Doris (quello di Mediobanca) che all'art. 1 sancirà la fine del mondo che avrà effetto dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.


I Maya, che si consideravano creature provenienti dal mais lavorato dagli Dei, vissero tra il 200 e il 900 d.c il periodo più fiorente per la loro civiltà; le principali città Maya si estendevano tra l'attuale Messico e il Guatemala. Fu una delle civiltà più evolute. Rapportando il grado di conoscenza che i Maya possiedevano 1400 anni fa ad oggi, in base ai pochi strumenti che avevano e al fatto che non hanno mai avuto contatti con gli altri continenti, possiamo dire che oggi nessuna nazione sulla Terra si avvicinerebbe neppure lontanamente al loro livello di evoluzione.


La loro concezione del tempo era diversa dalla nostra. Per noi il tempo è una lunga linea retta infinita in cui si verificano degli eventi; per loro il tempo era una linea che formava un cerchio. Credevano che il tempo fosse ciclico, che compiesse un periodo per poi ripetersi.

Esistono, sempre secondo loro, diverse ere, scandite dall'inizio di un nuovo ciclo temporale.
Calcolata dai Maya, grandi appassionati di astrologia, in base ai movimenti dei corpi celesti nell'universo, ogni era durerebbe 5126 anni. Noi viviamo in quella partita il 13 agosto 3114 a.c. che si concluderà il 21 dicembre 2012.

Dimenticavo, secondo il calendario Maya, ricostruito dagli studiosi in base ai reperti trovati, questa che sta per concludersi sarà l'ultima era. Questo perchè essi davano profonde interpretazioni ai movimenti dei corpi celesti. Secondo quelle che furono le loro credenze, la via lattea rappresenta il passaggio per l'aldilà; ebbene, il 21 dicembre 2012, dopo 25625 anni la Terra si allinerà perfettamente con l'asse della via lattea. Per questo i Maya credettero nella fine di tutto e nel concretizzarsi dell'aldilà.

Il 21 dicembre 2012 non accadrà nulla, chi pensa invece che quello sarà il giorno finale per tutti mi contatti pure, trovarà qualcuno a cui lasciare tutti i suoi beni, dato che non potranno più servirgli dopo quel vicino e bugiardo 21 dicembre.

sabato 11 ottobre 2008

Du iù spik inglish?


L'inglese noi italiani non lo mastichiamo proprio, infatti anche in questa materia siamo gli ultimi nella classifica europea. Questa debolezza diventa però ridicola quando si minaccia l'unione europea di boicottare le sedute parlamentari comunitarie se dovesse mancare l'interprete.

Al parlamento europeo ogni rappresentante attualmente ha un interprete e una versione tradotta della documentazione nela propria lingua. Così il rappresentante finlandese ha ogni tipo di traduzione (audio e testo); stessa cosa per i greci, rumeni, olandesi, spagnoli, portoghesi, danesi, svedesi, italiani, ecc.
Per ogni seduta ci sono 27 traduzioni simultanee e 27 documentazioni in lingua diversa.
Pochi mesi fa, la Commissione europea ha proposto di tagliare gli alti costi di interpreti e traduttori adottando soltanto tre lingue di lavoro: inglese, francese e tedesco.

E qui nasce la polemica: Silvio Berluscoini, adatto rappresentante dell'ignoranza italiana ha minacciato pubblicamente, come sostiene il The Guardian, di abbandonare le riunioni se non dovesse avere a disposizione il traduttore simultaneo e documenti in italiano.
Inoltre, come asserisce il Corriere, il Cavaliere ha mandato una lettera a tutti i ministri chiedendogli di parlare in italiano quando incontrano i loro colleghi europei.
Una battaglia ridicola, che ci rende ancora più ridicoli di quanto già siamo agli occhi dell'Europa.

Eppure, sicuramente non sono il solo a ricordare il "contratto con gli italiani", stupulato nel 2001 nello studio dalla badante di Berlusconi, a Porta a Porta. Si parlava delle tre "i": istruzione, inglese e informatica.
Premier, Ministri, studiate!!

sabato 4 ottobre 2008

Misteri di Stato


2 febbraio 2007, amara giornata: un poliziotto in servizio moriva mentre faceva il proprio lavoro: contrastare una mandria di idioti che amano sfogarsi lanciando verso le forze dell'ordine sassi, sanitari, spranghe, conoscenti; lo fanno con il volto coperto, perchè sono dei vigliacchi.
Nel disordine moriva l'agente Raciti, uno tra gli esseri umani tra tante bestie vigliacche.
Com'è morto? E' stato ucciso? Non si sa. Qualcuno lo sa, ma non parla.
Il capro espiatorio è Antonino Speziale, delinquente catanese presente attivamente alla notte del 2 febbraio, che ha ammesso di lanciare un sottolavello (tra le altre cose) verso gli agenti, che merita come tanti altri delinquenti di stare in carcere, ma che probabilmente non ha ucciso Filippo Raciti.
Ma allora chi è stato? Perchè si insiste da 20 mesi solo questo teppistello se tra le tantissime telecamere, mobili e fisse, presenti all'esterno dello stadio Massimino non si ha nessuna prova? Perchè si ha quasi paura a dichiarare che non è stato Speziale ad uccidere Raciti?

Non si ha nessuna certezza, allora può essere accaduto di tutto.
Ad esempio potrebbe essere stato un'incidente ad uccidere l'ispettore Raciti, un furgoncino della polizia che andando in retromarcia ha travolto l'ispettore sfortunato, chi lo sa. E può darsi anche che il collega che ha travolto inavvertitamente Raciti non riesca più a trattenere questo segreto pesantissimo e voglia finalmente liberarsi la coscienza. E magari per scongiurare questa scomoda verità colui che vuole parlare è stato trasferito al nord per tenerlo il più lontano possibile dalla vicenda. Vado troppo in là con l'immaginazione? Non lo so........
Solo la verità può dare sollievo all'anima di Filippo e ai suoi figli, anche se scomoda per qualcuno. Coraggio!
Fin'ora la verità è solo una: un uomo è morto, ucciso o per incidente, per colpa di una società marcia, senza valori, alla frutta.

lunedì 29 settembre 2008

Buon compleanno Cavaliere

Sono riuscito ad entrare nella casella email del Presidente Berlusconi e vi incollo alcune email che ho copiato.

Caro Silvio, grazie a Maurizio che si trova qui con me ad Arezzo e mi aiuta a convertire in informatica questo mio pensiero, ho la possibilità di scriverti. Voglio augurarti buon compleanno, te lo meriti; hai fatto e stai facendo moltissimo per i nostri sogni comuni, grazie. Il tuo Maestro venerabile ha compiuto in primavera i suoi bei 89 anni, non ho più la forza di lottare, ma ogni giorno che passa sono sempre più sicuro di aver fatto bene a puntare su di te. Insisti su Scuola e Giustizia, lo sai solo tu quanto ci tengo. Cento di questi giorni.
Licio.

Silvio, il Ministero per la Cultura è stato un sogno che ho potuto realizzare solo grazie a Lei. Le auguro buon compleanno. La amo padrone.
Sandrino.

Ho deciso di perdonarti e te lo rendo noto oggi, cogliendo l'occasione per farti anche gli auguri di buon compleanno. Lo sai quanto mi pesa la prigione, stare lontano dai miei picciotti, non poter telefonarti ogni giorno; se sono qui la colpa è anche tua, si sono decisi a prendermi il giorno dopo le elezioni del 2006, quando quel comunistaccio di Prodi era presidente del Consiglio in pectore.
Matteo Messina Denaro è affidabile più di quanto possa sembrare, dagli una possibilità.
Buon compleanno Silvio, la tua felicità, è Cosa nostra.
Bernardo.

Auguri Presidente, ieri notte è stato meraviglioso, come sempre.
Emilio.

Tanti buon compleanni e scusa per mio italiano. Grazie Signore Berlusconi, noi veramenti felici per questa situazione vostra Alitalia. Buona idea questa di Lei, noi compriamo tra qualche anno Alitalia a prezzo piccolo e Lei dirà di avere salvato Alitalia. Ma cosa ha promesso a Banca Intesa di cosi grosso per fare mettere soldi? Non si può dire? Certo che italiani veramente stupidi. Credono a tutto.
Jean Spinetta
amministratore delegato Air France

Happy birthday to you, see you tonight.
Salam alaicum.
Bin Laden

Vittime inconsapevoli

Voglio pubblicare questo video. Lo faccio.
Non ha bisogno di commenti.
I commenti stanno finendo, tutto diventa sempre più incommentabile. Tutto. Le parole stanno finendo ma ne troveremo altre, promesso.

PRIMA PARTE



SECONDA PARTE



TERZA PARTE

martedì 23 settembre 2008

Uno Scapagnini, è per sempre

L'avrete visto nei Tg, letto sui giornali: Catania è allo sfascio, non funziona niente.

Non parliamo del mercato nero di cui vi ho raccontato con un post+video, lasciamo stare la questione dei crateri stradali di cui ho scritto e che è trattata anche con ironia in diversi siti internet, sorvoliamo ciò che è accaduto durante il periodo delle elezioni politiche e comunali di cui ho scritto su questo blog. Oggi parleremo di immondizia.

Nel seguente video che vedrete, prodotto da me, dovrete sforzarvi a convincervi che la città che vedrete non è Napoli durante l'emergenza rifiuti. Quelle che vedrete sono tutte foto scattate da me medesimo, giorno 22 settembre 2009, a Catania.

La giunta Scapagnini, per gli amici catanesi "Sciampagnino", ha lasciato un buco molto più grande di questo (<-- clicca) e i conti pubblici sono al collasso (350 milioni di euro di debiti). Gli impiegati comunali che percepiscono lo stipendio possono considerarsi dei privilegiati.
Da mesi, i 450 addetti alla raccolta dei rifiuti, non percepiscono lo stipendio e quindi si viene a creare periodicamente un tira e molla tra comune e netturbini: i netturbini scioperano per qualche giorno; il comune gli paga un anticipo; i netturbini tolgono la straripante l'immondizia; nuovamente non percepiscono quanto gli è stato promesso e tornano a scioperare. I risultati sono visibili nel seguente breve video.

lunedì 1 settembre 2008

Rialzati, Libia!


Cinque miliardi di dollari donati alla Libia.
Quando a Palermo un uomo di malaffare, ti bussa alla saracinesca, domandandoti di scegliere tra una bomba nel negozio e 10.000 euro, hai poco spazio per la fantasia. Paghi il pizzo, per amore della pace.

Quando Gheddafi ti bussa ad Arcore domandandoti una modesta cifra, 3,4 miliardi di euro promettendo una riduzione degli sbarchi clandestini dalla Libia la fantasia è ancora più limitata. Paghi il pizzo.

Sul pizzo Berlusconi è preparato, ha avuto diversi maestri nella vita, da Mangano a Tanino Cinà.
Oggi il tutor è Marcello Dell'Utri.

Venghino signori venghino, abbiamo fatto un affare. A Bush e Putin je rode.
Ufficialmente pagheremo 5 miliardi alla Libia per farci perdonare 40 anni di inimicizie. Siamo buoni, pensiamo al prossimo. Gheddafi aveva il broncio da troppi anni, faceva pena. Sembra poi che in questi ultimi tempi avesse difficoltà ad arrivare alla fine del mese, la pasta è aumentata anche lì.

Abbiamo firmato l'accordo del cuore, noi gli diamo 250 milioni di euro l'anno e loro ci promettono di limitare gli sbarchi clandestini. Grazie! Gheddafi è tornato a sorridere, grazie a noi.
E' già stato detto che in Libia costruiranno con i nostri soldi autostrade e grandi infrastrutture.
Se le meritano. I nostri sogni di vedere la Salerno-Reggio Calabria completata sono sfumati, allora proviamo a sognare per qualcun altro.
Sembra come quando le madri iscrivono le figliolette a danza, cercando di esaudire tramite le figlie i propri sogni irrealizzati.

Le infrastrutture libiche saranno costruite dalle società Ligresti, Berlusconi, Caltagirone senza sborsare un euro. I soldi sono i nostri. Per contro dovranno impegnarsi, gli stessi imprenditori, a tenere ancora per qualche anno in coma farmacologico Alitalia, sempre coi soldi nostri, si capisce.
Un piano perfetto.
Un piano a cui ci hanno preparato, come al solito. Ci hanno raccontato la storiellina del lupo cattivo, poi ci hanno abbassato i pantaloni e adesso ci hanno introdotto una supposta di 50 cm (di spessore). Come hanno fatto? Semplice, da tre settimane non parlano altro che degli sbarchi clandestini a Lampedusa, gli stessi da 10 anni a questa parte. "Situazione insostenibile", "Urge una soluzione", poi viene ufficializzato il patto tra noi e la Libia: "Dalla Libia meno clandestini!". Giù il sipario.

Adesso che abbiamo risanato l'economia mai precaria della Libia dovremo pensare a fare qualche regalo anche alla Tunisia, al Marocco, e all'Algeria, cosi risolveremo il problema clandestini.
Cinque miliardi di dollari a ciascuno, totale della spesa 20 miliardi di dollari. Tanto Silvio non bada a spese (nostre).
L'Africa risorgerà e saranno gli italiani a munirsi di gommone e partire da Portopalo in cerca di fortuna.

venerdì 29 agosto 2008

idee dal basso

Ho inviato una email al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indirizzate al Ministro Matteoli e al Direttore Generale per le infrastrutture generali e la rendo pubblica di seguito.
Che ne pensate?
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Gentili ministro Matteoli e direttore Quinzi,
Mi presento, sono un cittadino italiano e autore del blog l'Orazero.
Agosto, si sa, è mese di viaggi e vacanze e il mezzo preferito e più economicamente conveniente per l’italiano medio, resta ancora l’auto.
Di Italiani medi ce n’è troppi però e si finisce col creare code interminabili di automobili con famiglie che aspettano ore interminabili, sotto il sole cocente, per premere un banale pulsante rosso per il ritiro del biglietto autostradale o per pagare alla cassa del casello la quota equivalente alla tratta autostradale percorsa.
Signor Ministro e signor direttore Generale per le infrastrutture autostradali, Vi chiedo, è accettabile che nel 2007, con le tecnologie che avanzano alla velocità della luce, in un Paese considerato tra gli 8 più industrializzati al mondo, sia necessario fare chilometri di fila per pigiare un bottone rosso?
Conosco la risposta. Esiste il Telepass. Obiezione accolta. Ma, non credete che il Telepass, abbattendo totalmente il costo dei casellanti, dovrebbe costare pressappoco Zero euro? Non credete sia vantaggioso per tutte le parti in causa, distribuire gratuitamente alle famiglie italiane un Telepass ed eliminare i rudi sistemi medievali: pulsanti e casse? In fondo il telepass è stato introdotto in Italia nel 1989, non è cosa nuova e perdipiù anche in questo siamo indietro rispetto gli altri paesi europei che non pigiano un bottone rosso e non pagano cosi tanto per viaggiare in autostrada.
Ipotizzo un’altra Vostra ipotetica obiezione: le Autostrade da 7 anni sono state privatizzate. Ma il Governo è pur sempre un authority e deve vigilare anche sulle Autostrade per tutelare i consumatori da ogni soperchieria privata, non crede?
L'attore Beppe Grillo, riferendosi alle Autostrade scrive: “La rivoluzione telematica all’italiana taglia i costi del lavoro e aumenta i prezzi dei servizi”, l’opposto di ciò che dovrebbe in realtà accadere. Come dargli torto?
Vi chiedo, in definitiva, non credete sia giunto il momento di varare una “politica del Telepass” che sia diffusa ed economicamente conveniente per tutti i cittadini italiani?
In attesa di una Vostra sicura e cortese risposta Vi auguro buon lavoro.
Distinti Saluti.

Davide Cunsolo
l'Orazero

giovedì 21 agosto 2008

Non c'è "limite" al peggio

Non bastano 15 persone al giorno morte sulle strade italiane per parlare di emergenza primaria.
Sarà allarme rosso solo quando sotto un camion ci finirà un autoblù con a bordo un politico.
Ho paura che prima di quel momento se ne parlerà sempre e solo superficialmente. E' l'abitudine da tragedia, a cui siamo interessati tutti. Non ci facciamo più caso.
Il prossimo potresti essere tu, potrei essere io, potrebbe essere tuo figlio, tuo padre. Non basta che tu rispetti le velocità, indossi le cinture di sicurezza e stai attento alla strada..è fondamentale ma non basta. Dovrebbero farlo tutti.
Una delle indiscusse principali cause di morte sulle strade è la velocità elevata.
Eppure si permette lo sbandieramento su ogni supporto pubblicitario di caratteristiche che si riveleranno harakiri per chi ne farà orgogliosamente uso. Sulla base dei dati orripilanti dati in precedenza, permettere ancora alle pubblicità di invogliare a velocità elevate, numero di cavalli da grande maneggio, guida rapida e sicura, sembra piuttosto paradossale.
Sarebbe come promuovere la qualità di una pistola. Potente e indolore, adatta per i suicida. Cambia solo la consapevolezza di farla finita, ma questa serve a ben poco.
Esistono dei limiti di velocità, presenti in tutte le discipline stradali europee (a parte che in Germania), che vanno disintegrati dalle potenzialità delle auto che dovrebbero sottostare a tali limiti.

Limiti di velocità vigenti nei Paesi europei:

Albania: 90 km/h - non esiste una rete autostradale
Austria: 130 km/h - in autostrada
Belgio: 120 km/h - in autostrada
Bielorussia: 110 km/h - in autostrada
Bosnia: 120 km/h - in autostrada
Bulgaria: 130 km/h - in autostrada
Cipro: 100 km/h – in autostrada
Croazia: 130 km/h – in autostrada
Danimarca: 110 km/h – in autostrada
Estonia: 120 km/h – in autostrada
Finlandia: 120 km/h – in autostrada
Francia: 130 km/h – in autostrada
Germania: 130 km/h (consigliata) – in autostrada
Grecia: 120 km/h – in autostrada
Irlanda: 120 km/h – in autostrada
Islanda: 90 km/h – su strade asfaltate
Italia: 130 km/h – in autostrada
Lettonia: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lituania: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lussemburgo: 90 km/h - in autostrada
Macedonia: 120 km/h – in autostrada
Malta: 80 km/h – su strade extraurbane
Moldova: 90 km/h – su strade extraurbane
Montenegro: 120 km/h – in autostrada
Norvegia: 100 km/h – in autostrada
Paesi Bassi: 120 km/h – in autostrada
Polonia: 130 km/h – in autostrada
Portogallo: 120 km/h – in autostrada
Regno Unito: 112 km/h – in autostrada
Rep. Ceca: 130 km/h – in autostrada
Rep. Slovacca: 130 km/h – in autostrada
Romania: 120 km/h – in autostrada
Serbia: 120 km/h – in autostrada
Slovenia: 130 km/h – in autostrada
Spagna: 120 km/h – in autostrada
Svezia: 110 km/h – in autostrada
Svizzera: 120 km/h – in autostrada
Turchia: 120 km/h – in autostrada
Ucraina: 130 km/h – in autostrada
Ungheria: 130 km/h – in autostrada

Il limite massimo tra tutte le strade europee è, dunque, 130 km/h.

Esiste un motivo, e uno soltanto, per cui si debbano progettare/costruire/vendere automobili o motociclette che superino seppur potenzialmente la soglia dei 130 orari?
Pubblicizzare (anche nelle tv di stato) veicoli con potenze elevatissime sembra dare il permesso agli acquirenti di trasgredire le norme. Come fa lo Stato a permettere la promozione e la vendita di bolidi per poi punire chi sfrutta a pieno ogni singolo cavallo?
Una scelta di coraggio: vietare la circolazione sul suolo italiano, a partire dal 2013, ai mezzi su gomma che potenzialmente superino i 130 km/h. Qualcuno ha il coraggio di salvare 3000 persone l’anno? Esisterà un governo dai sani principi che approvi una logica contromisura a queste morti ingiustificate?
Ogni giorno in Italia 15 persone si alzano e non sanno che dovranno morire in auto. Saranno uccisi da chi ha fabbricato l'auto su cui siedono, saranno uccisi da uno Stato inesistente, saranno uccisi da questo clima di accettazione in cui viviamo, saranno uccisi dai mezzi di comunicazione che stanno dalla parte del killer, saranno uccisi dal businness dei petroli, saranno uccisi in silenzio.
Sono morti di routine.

lunedì 11 agosto 2008

Chiuso per ferie

Vado in vacanza tra le isole Egadi, la riserva dello zingaro e le isole Eolie. Non mi posso lamentare. Tornerò domenica.
Spero e conto di poter raccontarvi a modo mio quella sicilia occidentale che assaggerò per la prima volta e le isole eolie, altra meravigia della mia terra.
Buone vacanze a tutti.

martedì 5 agosto 2008

Gnocca Time: L'agenda del Premier figo



Sorriso a quarantasei denti, fisico alla Napoleone Bonaparte, capelli in nylon sempre ordinati e bugiardo, decisamente bugiardo. Questo è l'identikit dell'uomo di successo di oggi, che un giorno è presidente di una squadra di calcio e un altro presidente del Consiglio; un giorno tratta con i mafiosi e l'altro si fa le showgirls, promettendogli la luna, anzi, un Ministero. E' l'uomo moderno che piace (a circa il 38,174% degli italiani votanti), bello e dannato.

Ma che vuoi, la vita di un sex symbol è dura, a prescindere se sei anche Presidente del Consiglio, amico dei mafiosi, iscritto alla P2 o imputato in decine di processi. Prima la gnocca e poi il lavoro. Prima il dovere e poi il piacere.

Il settantenne più bello di Arcore, durante l'ultimo Consiglio dei Ministri svoltosi un paio di giorni fa, mostrava di sfuggita un fogliettino alla platea distante dicendo "guardate quanti impegni ho!".
I fotografi riuscivano a fotografare il momento in cui il foglio era rivolto verso la platea e gli impegni del latin lover prescritto sono resi pubblici. Parliamone.
Si legge così:

Impegni del Presidente Silvio Berlusconi Mercoledi 30 luglio 2008
9.40 - Uscita da casa. Primo vero impegno importante.
10.00 - Decollo in elicottero.
10.30 - ENEL - Civitavecchia. Inaugurazione di una centrale elettrica. Tutti aspettavano Berlusconi ma lui non si è presentato alla cerimonia e quindi, se davvero è uscito di casa alle 9.40, fino alle 12 non ha fatto proprio nulla.
12.00 - Yushchak. Di che si tratta? A Roma c'è una modella ucraina ventunenne di nome Marianna Yushchak, ma suvvia, potrebbe mai inserire nella sua lista di impegni e visite quelli con soubrette, attrici o modelle??
13.00 - Masi. Segretario Generale della Presidenza del Consiglio.
13.30 - Senato, colazione 80 anni Cossiga. Eh sì perchè quando il Presidente del Consiglio deve giurare fedeltà allo Stato, deve anche giurare di presiedere le cerimonie in cui i senatori soffiano sulle candeline. Tralasciando che le 13.30 non sono un orario normale per fare colazione, Cossiga ha preferito annullare la colazione che quindi non si è svolta.
16.00 - Previti, Manna, Troise. Chi sono queste figure inserite tra gli impegni del Cavaliere? Cesare Previti è oggi un avvocato in affidamento ai servizi sociali e condannato in 3 diversi processi. Evelina Manna (per vedere la foto clicca QUI) è una delle modelle che voleva raccomandare Berlusconi a Saccà, come rivelavano le intercettazioni. Antonella Troise è l'altra ragazza nominata del bel Silvio al telefono con Saccà (per la foto clicca QUI).
19.00 - Di Girolamo. Nunzia De Girolamo è una bella deputata trentatreenne del Pdl (per la foto clicca QUI) a cui due mesi fa Silvio mandò, durante una seduta parlamentare, un bigliettino con su scritto "vi autorizzo ad andarvene! Molti baci a tutte e due!!". Un pò come si faceva tra i banchi di scuola con le ragazzine più carine.
19.30 - Bossetti. ???
20.30 - Selvaggia. Il nome è tutto un programma.
Sardegna per compleanno di Barbara. La giornata molta stancante si conclude con i festeggiamenti per il compleanno della figlia Barbara.
In basso c'è scritto a penna: "al Presidente n.1", "N.1 con più vittorie", "Al Presidente più vittorioso della storia del calcio", "Milan a.c. n.1 nella storia del calcio", "campione del mondo". Ecco, scrivere sul proprio foglio degli impegni istituzionali (o extraconiugali se vi pare) che egli stesso è il presidente più vittorioso della storia del calcio e n.1 con più vittorie è qualcosa di meraviglioso. Da ricovero.

Questa è la giornata tipo del Presidente del Consiglio: feste, colazioni in differita e gnocca.

mercoledì 30 luglio 2008

Nome in codice: Sergente Papa


Quasi duemila anni fa Gesù disse a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli ".
Pietro fu di fatto il primo Papa.


Oggi, l'amministratore delegato della Chiesa s.p.a è J. Ratzinger, un anziano signore tedesco che gestisce gli affari di una istutuzione completamente cambiata e con diversa ragione sociale rispetto al periodo della fondazione.
Il Sig. J. Ratzinger, colui che esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, pochi anni fa (2005) pubblicò il suo Catechismo nella quale, udite udite, viene condivisa le guerra e la pena di morte, in particolari condizioni.
Si legge:

"i casi di assoluta necessità di pena di morte sono molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti"
Che significa i casi necessari per la pena di morte sono rari? Quali sono? Che significa praticamente inesistenti? E' il praticamente che preoccupa.

"La guerra è giusta sotto 4 condizioni che la rendono moralmente legittima: 1) certezza di un durevole e grave danno subito; 2) inefficacia di ogni alternativa pacifica; 3) fondate possibilità di successo; 4) assenza di mali peggiori considerata l'odierna potenza dei mezzi di distruzione."
Ma come la guerra è giusta?! L'avrebbe detto 2000 anni fa, Gesù stesso gli avrebbe dato un frontino. E poi, che razza, anzi che Ratzinger di condizioni sono??

Certezza di un durevole e grave danno subito...Qualcuno non disse porgi l'altra guancia?

Inefficacia di ogni alternativa pacifica...l'ha detto il Papa, non un diplomatico!

Fondate possibilità di successo...questa è davvero troppo grossa! Cristiani, munitevi di fucile e bombe a mano e facciamo guerra all'Eritrea, il Laos e San Marino!

Assenza di mali peggiori considerata l'odierna potenza dei messi di distruzione...è la stronzata che dice da anni Bush! Vuoi vedere che la rabbia bellica di Bush ha preso spunto dal Ratzinger-pensiero??

Signori, questo è il Papa.
Dio esiste e sono sicuro che si starà tappando il naso di fronte alla Sua chiesa, che non fa più gli interessi di chi 2000 anni fa la edificò con altri risultati sperati.

sabato 26 luglio 2008

Solarium Porcarium Stancanellium


Catania, una delle perle del Mediterraneo, e per chi non dovesse conoscerla, possiede un patrimonio artistico, culturale e soprattutto ambientale da far invidia al 95% delle città italiane ed europee.

L'amministrazione comunale (ma anche provinciale e regionale) invece, che è sempre la stessa da 10 anni, nonostante vogliano farci credere che Stancanelli non è Scapagnini, che Lombardo non è Cuffaro e che Castiglione non è Lombardo, non farebbe invidia neanche in un paesino di periferia del Senegal probabilmente. Ne succede una al giorno, vi racconto una delle ultime.

A Catania la stagione estiva inizia a maggio, periodo in cui il sole è accattivante, di nuvole neanche l'ombra e le spiaggette cominciano a riempirsi, per finire intorno a metà settembre.
In una città in cui del turismo balneare si dovrebbe fare uno stile di vita, le spiagge libere e i solarium comunali vengono fatti funzionare a luglio, se tutto va bene.

L'anno scorso, ad esempio, i solarium comunali venivano inaugurati dopo la prima settimana di luglio, in quanto il comune non aveva i soldi per pagare il bagnino nel periodo precedente luglio.
Adesso però Scapagnini è al Senato e abbiamo il nuovo sindaco fotocopia e come ci ha promesso "con lui cambieranno tante cose".

Infatti, quest'anno i solarium comunali sono stati inaugurati il 14 luglio (più in ritardo degli altri anni) tra la soddisfazione di un quasi commosso Stancanelli che, orgoglioso della sua straordinaria opera, quasi inaspettata e del tutto ambiziosa (fare mettere quattro tavole di legno sopra gli scogli, a luglio inoltrato) ha risposto così ad una domanda di un giornalista che era:

Giornalista: "Sindaco, finalmente anche quest’anno, seppure in ritardo, i catanesi potranno usufruire dei solarium di Ognina e Piazza Europa. Qual è il suo stato d’animo a poche ore dall’inaugurazione?"

Sindaco: "Le confesso che sono molto felice ed emozionato per l’inaugurazione di domani. E’ la conferma che lo Stato è ritornato a Catania e io, in quanto uomo scelto dai partiti della coalizione, avrò l’onore di tagliare il nastro di una grande opera pubblica che doniamo alla città."

Una settimana dopo, giorno 21 luglio per l'esattezza, i solarium sono stati sequestrati dalla Capitaneria di Porto in quanto il Comune li avrebbe realizzati senza le dovute autorizzazioni e occupando arbitrariamente il suolo demaniale.
Stancanelli è iscritto nel registro degli indagati.
L'aveva detto lui che era diverso, Scapagnini inaugurava i solarium a fine luglio e li teneva aperti fino ai primi si settembre, invece Stancanelli, al debutto, inaugura e fa chiudere i solarium in 7 giorni e viene iscritto nel registro degli indagati dopo appena un mese dalla nomina, al contrario di Scapagnini che ci fece attendere tutti, ansiosi, per 5 anni!

venerdì 25 luglio 2008

In nome della legge..

Se in questo periodo mi sono allontanato un pò dal blog, c'è un motivo.



Repubblica Italiana


In nome della legge


Noi prof. Antonino Recca - Ordinario di Scienza e Tecnologia dei materiali



Rettore della Università degli Studi di Catania



Veduti gli attestati degli studi compiuti dal Sig. Cunsolo Davide
nato a Catania il giorno 8 settembre 1983;
Veduto il risultato della prova finale da Lui superata in questa Università il 25 luglio 2008



Conferiamo



al detto Sig. Cunsolo Davide la Laurea in


Economia e Gestione delle Imprese Turistiche



Il presente diploma viene rilasciato a tutti gli effetti di legge
Catania, dal Palazzo Universitario 25 luglio 2008





domenica 20 luglio 2008

Borsellino era un eroe, non mangano

Pubblico l'ultima intervista fatta a Paolo Borsellino. E' stata registrata il 21 maggio 1992, quattro giorni prima della strage di capaci e due mesi prima di quella di via d'Amelio.
Nessuna televisione, nè pubblica nè privata, ha avuto il coraggio (se di coraggio si può parlare) di trasmettere questa intervista, nonostante essa sia ricca di contenuti esplosivi.
Borsellino parla di rapporti stretti tra mafia e imprenditoria milanese facendo i nomi di Dell'Utri, Berlusconi, Rapisarda, Mangano.
Oggi Berlusconi dichiara in mondovisione che "i giudici sono una metastasi per la democrazia" e che "mangano era un eroe", non permettendo a nessuno dei suoi giornalisti schiavi di Rai e Mediaset di far vedere questo filmato. Sedici anni di silenzio omertoso.
Attaccare la magistratura, togliere loro la possibilità (che è anche una necessità) di poter intercettare gli indagati, bloccare i processi in corso, dichiarare autoimmuni le quattro cariche più alte dello stato (rendendo la legge un pò più uguale per gli altri)...questa è la lotta che vogliono fare alla mafia; e chi vuole o dovrebbe farla ha in squadra collaboratori condannati per mafia.
La mafia combatte mafia, una cosa è certa, vincerà la mafia.


lunedì 14 luglio 2008

TeleSilvio

Ascoltate questo servile commento fatto da Emilio Fido, bambola gonfiabile di Berlusconi, il giorno dopo la manifestazione pacifica ed educata di piazza navona contro le leggi vergogna del governo.




Chiunque voglia commentare con toni quantomeno simili a quelli usati da Fido il servizio fatto dal direttore a 90 gradi può farlo mandando una email a redazionetg4@mediaset.it

giovedì 10 luglio 2008

Dittatura demilitarizzata

Quando Mussolini salutava in piazza Venezia una folla festante che lo acclamava, in pochi si accorsero che si stava svolgendo proprio in quegli anni il periodo più buio della storia italiana.
Oggi sta accadendo esattamente questo, la storia si ripete. C'è un signore acclamato dalla gente ed eletto democraticamente che sta scrivendo, insieme ad altri collaboratori politici, un periodo storico di indiscussa ignobiltà. Il tutto accade tra l'indifferenza e l'ignoranza degli italiani ch come accadde 70 anni fa, non capiscono nulla di cosa sta accadendo.

Di dittatura fascista si trattò con Mussolini, a dittatura mediatica siamo sottomessi oggi. Non serve più un battaglione militare per imporre i propri interessi, bastano i mezzi di comunicazione di massa, come sosteneva Indro Montanelli.

Berlusconi non ha occupato militarmente le istituzioni, ha occupato mediaticamente le menti degli italiani ottenendo il loro consenso. Questo è un regime a tutti gli effetti; è un regime diverso da quello di Mussolini ma è un regime. E un regime oggi non può essere altro che oppressione, degrado e violenza. Vedrete!
Quando usciremo, tra qualche anno e con le ossa rotta da questa fase, i libri parleranno di questi anni disonorevoli e saremo noi doverne rendere conto alle generazioni future.
Due giorni fa, a Roma, più di 30 mila persone sono scese in piazza per protestare pacificamente contro il governo. Oltre a Di Pietro e altri personaggi, hanno preso la parola Beppe Grillo e Sabina Guzzanti, che hanno usato parole dure ma veritiere per descrivere ciò che sta accadendo oggi nel nostro Paese.
La cronaca fatta dai Tg di partito, Studio Aperto e Tg5, è stata sconcertante, più della Tv di stato.
Metto a disposizione vostra il servizietto della tv di partito accanto ai video che testimoniano le parole realmente dette dai personaggi incriminati.
Che sia chiaro, io non voglio convincere nessuno della mia tesi, non voglio imporre le mie idee, qui si parla di FATTI, di regime palese, oggettivo.
E quindi, mentre vengono approvate del governo italiano leggi razziali che ci riportano indietro al pre-nazismo, periodo in cui fu proprio l'Italia a formare le primissime leggi razziste e mentre continua la decennale offensiva del Padrone Berlusconi nei confronti della magistratura, che cerca solo di rendere il delinquente Berlusconi uguale ad ogni altro italiano di fronte alla legge accade che....




martedì 8 luglio 2008

in che "razza" di Paese viviamo??

In questo video registrato ieri, Marco Travaglio fa un punto chiaro su alcune leggi in fase di approvazione.
Non aggiungo nulla perchè ho notato con piacere che in questo intervento Travaglio si è dimostrato in perfetta sintonia con le mie idee e i miei pensieri.
A lui la parola.

venerdì 4 luglio 2008

Bankentein

Dal bel libro di Marco Saba, che vi consiglio di leggere, e dai disegni di Daniele Odierna vi presento.. BANKENSTEIN.
Oggi chiunque ha un debito presso una banca ed è vittima ignorante del sistema più infame e massone della storia moderna.


La rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la farà scoppiare dentro di se