Ho inviato una email al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indirizzate al Ministro Matteoli e al Direttore Generale per le infrastrutture generali e la rendo pubblica di seguito.
Che ne pensate?
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Gentili ministro Matteoli e direttore Quinzi,
Mi presento, sono un cittadino italiano e autore del blog l'Orazero.
Agosto, si sa, è mese di viaggi e vacanze e il mezzo preferito e più economicamente conveniente per l’italiano medio, resta ancora l’auto.
Di Italiani medi ce n’è troppi però e si finisce col creare code interminabili di automobili con famiglie che aspettano ore interminabili, sotto il sole cocente, per premere un banale pulsante rosso per il ritiro del biglietto autostradale o per pagare alla cassa del casello la quota equivalente alla tratta autostradale percorsa.
Signor Ministro e signor direttore Generale per le infrastrutture autostradali, Vi chiedo, è accettabile che nel 2007, con le tecnologie che avanzano alla velocità della luce, in un Paese considerato tra gli 8 più industrializzati al mondo, sia necessario fare chilometri di fila per pigiare un bottone rosso?
Conosco la risposta. Esiste il Telepass. Obiezione accolta. Ma, non credete che il Telepass, abbattendo totalmente il costo dei casellanti, dovrebbe costare pressappoco Zero euro? Non credete sia vantaggioso per tutte le parti in causa, distribuire gratuitamente alle famiglie italiane un Telepass ed eliminare i rudi sistemi medievali: pulsanti e casse? In fondo il telepass è stato introdotto in Italia nel 1989, non è cosa nuova e perdipiù anche in questo siamo indietro rispetto gli altri paesi europei che non pigiano un bottone rosso e non pagano cosi tanto per viaggiare in autostrada.
Ipotizzo un’altra Vostra ipotetica obiezione: le Autostrade da 7 anni sono state privatizzate. Ma il Governo è pur sempre un authority e deve vigilare anche sulle Autostrade per tutelare i consumatori da ogni soperchieria privata, non crede?
L'attore Beppe Grillo, riferendosi alle Autostrade scrive: “La rivoluzione telematica all’italiana taglia i costi del lavoro e aumenta i prezzi dei servizi”, l’opposto di ciò che dovrebbe in realtà accadere. Come dargli torto?
Vi chiedo, in definitiva, non credete sia giunto il momento di varare una “politica del Telepass” che sia diffusa ed economicamente conveniente per tutti i cittadini italiani?
In attesa di una Vostra sicura e cortese risposta Vi auguro buon lavoro.
Distinti Saluti.
Davide Cunsolo
l'Orazero
Mi presento, sono un cittadino italiano e autore del blog l'Orazero.
Agosto, si sa, è mese di viaggi e vacanze e il mezzo preferito e più economicamente conveniente per l’italiano medio, resta ancora l’auto.
Di Italiani medi ce n’è troppi però e si finisce col creare code interminabili di automobili con famiglie che aspettano ore interminabili, sotto il sole cocente, per premere un banale pulsante rosso per il ritiro del biglietto autostradale o per pagare alla cassa del casello la quota equivalente alla tratta autostradale percorsa.
Signor Ministro e signor direttore Generale per le infrastrutture autostradali, Vi chiedo, è accettabile che nel 2007, con le tecnologie che avanzano alla velocità della luce, in un Paese considerato tra gli 8 più industrializzati al mondo, sia necessario fare chilometri di fila per pigiare un bottone rosso?
Conosco la risposta. Esiste il Telepass. Obiezione accolta. Ma, non credete che il Telepass, abbattendo totalmente il costo dei casellanti, dovrebbe costare pressappoco Zero euro? Non credete sia vantaggioso per tutte le parti in causa, distribuire gratuitamente alle famiglie italiane un Telepass ed eliminare i rudi sistemi medievali: pulsanti e casse? In fondo il telepass è stato introdotto in Italia nel 1989, non è cosa nuova e perdipiù anche in questo siamo indietro rispetto gli altri paesi europei che non pigiano un bottone rosso e non pagano cosi tanto per viaggiare in autostrada.
Ipotizzo un’altra Vostra ipotetica obiezione: le Autostrade da 7 anni sono state privatizzate. Ma il Governo è pur sempre un authority e deve vigilare anche sulle Autostrade per tutelare i consumatori da ogni soperchieria privata, non crede?
L'attore Beppe Grillo, riferendosi alle Autostrade scrive: “La rivoluzione telematica all’italiana taglia i costi del lavoro e aumenta i prezzi dei servizi”, l’opposto di ciò che dovrebbe in realtà accadere. Come dargli torto?
Vi chiedo, in definitiva, non credete sia giunto il momento di varare una “politica del Telepass” che sia diffusa ed economicamente conveniente per tutti i cittadini italiani?
In attesa di una Vostra sicura e cortese risposta Vi auguro buon lavoro.
Distinti Saluti.
Davide Cunsolo
l'Orazero