venerdì 29 agosto 2008

idee dal basso

Ho inviato una email al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indirizzate al Ministro Matteoli e al Direttore Generale per le infrastrutture generali e la rendo pubblica di seguito.
Che ne pensate?
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Gentili ministro Matteoli e direttore Quinzi,
Mi presento, sono un cittadino italiano e autore del blog l'Orazero.
Agosto, si sa, è mese di viaggi e vacanze e il mezzo preferito e più economicamente conveniente per l’italiano medio, resta ancora l’auto.
Di Italiani medi ce n’è troppi però e si finisce col creare code interminabili di automobili con famiglie che aspettano ore interminabili, sotto il sole cocente, per premere un banale pulsante rosso per il ritiro del biglietto autostradale o per pagare alla cassa del casello la quota equivalente alla tratta autostradale percorsa.
Signor Ministro e signor direttore Generale per le infrastrutture autostradali, Vi chiedo, è accettabile che nel 2007, con le tecnologie che avanzano alla velocità della luce, in un Paese considerato tra gli 8 più industrializzati al mondo, sia necessario fare chilometri di fila per pigiare un bottone rosso?
Conosco la risposta. Esiste il Telepass. Obiezione accolta. Ma, non credete che il Telepass, abbattendo totalmente il costo dei casellanti, dovrebbe costare pressappoco Zero euro? Non credete sia vantaggioso per tutte le parti in causa, distribuire gratuitamente alle famiglie italiane un Telepass ed eliminare i rudi sistemi medievali: pulsanti e casse? In fondo il telepass è stato introdotto in Italia nel 1989, non è cosa nuova e perdipiù anche in questo siamo indietro rispetto gli altri paesi europei che non pigiano un bottone rosso e non pagano cosi tanto per viaggiare in autostrada.
Ipotizzo un’altra Vostra ipotetica obiezione: le Autostrade da 7 anni sono state privatizzate. Ma il Governo è pur sempre un authority e deve vigilare anche sulle Autostrade per tutelare i consumatori da ogni soperchieria privata, non crede?
L'attore Beppe Grillo, riferendosi alle Autostrade scrive: “La rivoluzione telematica all’italiana taglia i costi del lavoro e aumenta i prezzi dei servizi”, l’opposto di ciò che dovrebbe in realtà accadere. Come dargli torto?
Vi chiedo, in definitiva, non credete sia giunto il momento di varare una “politica del Telepass” che sia diffusa ed economicamente conveniente per tutti i cittadini italiani?
In attesa di una Vostra sicura e cortese risposta Vi auguro buon lavoro.
Distinti Saluti.

Davide Cunsolo
l'Orazero

giovedì 21 agosto 2008

Non c'è "limite" al peggio

Non bastano 15 persone al giorno morte sulle strade italiane per parlare di emergenza primaria.
Sarà allarme rosso solo quando sotto un camion ci finirà un autoblù con a bordo un politico.
Ho paura che prima di quel momento se ne parlerà sempre e solo superficialmente. E' l'abitudine da tragedia, a cui siamo interessati tutti. Non ci facciamo più caso.
Il prossimo potresti essere tu, potrei essere io, potrebbe essere tuo figlio, tuo padre. Non basta che tu rispetti le velocità, indossi le cinture di sicurezza e stai attento alla strada..è fondamentale ma non basta. Dovrebbero farlo tutti.
Una delle indiscusse principali cause di morte sulle strade è la velocità elevata.
Eppure si permette lo sbandieramento su ogni supporto pubblicitario di caratteristiche che si riveleranno harakiri per chi ne farà orgogliosamente uso. Sulla base dei dati orripilanti dati in precedenza, permettere ancora alle pubblicità di invogliare a velocità elevate, numero di cavalli da grande maneggio, guida rapida e sicura, sembra piuttosto paradossale.
Sarebbe come promuovere la qualità di una pistola. Potente e indolore, adatta per i suicida. Cambia solo la consapevolezza di farla finita, ma questa serve a ben poco.
Esistono dei limiti di velocità, presenti in tutte le discipline stradali europee (a parte che in Germania), che vanno disintegrati dalle potenzialità delle auto che dovrebbero sottostare a tali limiti.

Limiti di velocità vigenti nei Paesi europei:

Albania: 90 km/h - non esiste una rete autostradale
Austria: 130 km/h - in autostrada
Belgio: 120 km/h - in autostrada
Bielorussia: 110 km/h - in autostrada
Bosnia: 120 km/h - in autostrada
Bulgaria: 130 km/h - in autostrada
Cipro: 100 km/h – in autostrada
Croazia: 130 km/h – in autostrada
Danimarca: 110 km/h – in autostrada
Estonia: 120 km/h – in autostrada
Finlandia: 120 km/h – in autostrada
Francia: 130 km/h – in autostrada
Germania: 130 km/h (consigliata) – in autostrada
Grecia: 120 km/h – in autostrada
Irlanda: 120 km/h – in autostrada
Islanda: 90 km/h – su strade asfaltate
Italia: 130 km/h – in autostrada
Lettonia: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lituania: 110 km/h - su strade a due carreggiate separate
Lussemburgo: 90 km/h - in autostrada
Macedonia: 120 km/h – in autostrada
Malta: 80 km/h – su strade extraurbane
Moldova: 90 km/h – su strade extraurbane
Montenegro: 120 km/h – in autostrada
Norvegia: 100 km/h – in autostrada
Paesi Bassi: 120 km/h – in autostrada
Polonia: 130 km/h – in autostrada
Portogallo: 120 km/h – in autostrada
Regno Unito: 112 km/h – in autostrada
Rep. Ceca: 130 km/h – in autostrada
Rep. Slovacca: 130 km/h – in autostrada
Romania: 120 km/h – in autostrada
Serbia: 120 km/h – in autostrada
Slovenia: 130 km/h – in autostrada
Spagna: 120 km/h – in autostrada
Svezia: 110 km/h – in autostrada
Svizzera: 120 km/h – in autostrada
Turchia: 120 km/h – in autostrada
Ucraina: 130 km/h – in autostrada
Ungheria: 130 km/h – in autostrada

Il limite massimo tra tutte le strade europee è, dunque, 130 km/h.

Esiste un motivo, e uno soltanto, per cui si debbano progettare/costruire/vendere automobili o motociclette che superino seppur potenzialmente la soglia dei 130 orari?
Pubblicizzare (anche nelle tv di stato) veicoli con potenze elevatissime sembra dare il permesso agli acquirenti di trasgredire le norme. Come fa lo Stato a permettere la promozione e la vendita di bolidi per poi punire chi sfrutta a pieno ogni singolo cavallo?
Una scelta di coraggio: vietare la circolazione sul suolo italiano, a partire dal 2013, ai mezzi su gomma che potenzialmente superino i 130 km/h. Qualcuno ha il coraggio di salvare 3000 persone l’anno? Esisterà un governo dai sani principi che approvi una logica contromisura a queste morti ingiustificate?
Ogni giorno in Italia 15 persone si alzano e non sanno che dovranno morire in auto. Saranno uccisi da chi ha fabbricato l'auto su cui siedono, saranno uccisi da uno Stato inesistente, saranno uccisi da questo clima di accettazione in cui viviamo, saranno uccisi dai mezzi di comunicazione che stanno dalla parte del killer, saranno uccisi dal businness dei petroli, saranno uccisi in silenzio.
Sono morti di routine.

lunedì 11 agosto 2008

Chiuso per ferie

Vado in vacanza tra le isole Egadi, la riserva dello zingaro e le isole Eolie. Non mi posso lamentare. Tornerò domenica.
Spero e conto di poter raccontarvi a modo mio quella sicilia occidentale che assaggerò per la prima volta e le isole eolie, altra meravigia della mia terra.
Buone vacanze a tutti.

martedì 5 agosto 2008

Gnocca Time: L'agenda del Premier figo



Sorriso a quarantasei denti, fisico alla Napoleone Bonaparte, capelli in nylon sempre ordinati e bugiardo, decisamente bugiardo. Questo è l'identikit dell'uomo di successo di oggi, che un giorno è presidente di una squadra di calcio e un altro presidente del Consiglio; un giorno tratta con i mafiosi e l'altro si fa le showgirls, promettendogli la luna, anzi, un Ministero. E' l'uomo moderno che piace (a circa il 38,174% degli italiani votanti), bello e dannato.

Ma che vuoi, la vita di un sex symbol è dura, a prescindere se sei anche Presidente del Consiglio, amico dei mafiosi, iscritto alla P2 o imputato in decine di processi. Prima la gnocca e poi il lavoro. Prima il dovere e poi il piacere.

Il settantenne più bello di Arcore, durante l'ultimo Consiglio dei Ministri svoltosi un paio di giorni fa, mostrava di sfuggita un fogliettino alla platea distante dicendo "guardate quanti impegni ho!".
I fotografi riuscivano a fotografare il momento in cui il foglio era rivolto verso la platea e gli impegni del latin lover prescritto sono resi pubblici. Parliamone.
Si legge così:

Impegni del Presidente Silvio Berlusconi Mercoledi 30 luglio 2008
9.40 - Uscita da casa. Primo vero impegno importante.
10.00 - Decollo in elicottero.
10.30 - ENEL - Civitavecchia. Inaugurazione di una centrale elettrica. Tutti aspettavano Berlusconi ma lui non si è presentato alla cerimonia e quindi, se davvero è uscito di casa alle 9.40, fino alle 12 non ha fatto proprio nulla.
12.00 - Yushchak. Di che si tratta? A Roma c'è una modella ucraina ventunenne di nome Marianna Yushchak, ma suvvia, potrebbe mai inserire nella sua lista di impegni e visite quelli con soubrette, attrici o modelle??
13.00 - Masi. Segretario Generale della Presidenza del Consiglio.
13.30 - Senato, colazione 80 anni Cossiga. Eh sì perchè quando il Presidente del Consiglio deve giurare fedeltà allo Stato, deve anche giurare di presiedere le cerimonie in cui i senatori soffiano sulle candeline. Tralasciando che le 13.30 non sono un orario normale per fare colazione, Cossiga ha preferito annullare la colazione che quindi non si è svolta.
16.00 - Previti, Manna, Troise. Chi sono queste figure inserite tra gli impegni del Cavaliere? Cesare Previti è oggi un avvocato in affidamento ai servizi sociali e condannato in 3 diversi processi. Evelina Manna (per vedere la foto clicca QUI) è una delle modelle che voleva raccomandare Berlusconi a Saccà, come rivelavano le intercettazioni. Antonella Troise è l'altra ragazza nominata del bel Silvio al telefono con Saccà (per la foto clicca QUI).
19.00 - Di Girolamo. Nunzia De Girolamo è una bella deputata trentatreenne del Pdl (per la foto clicca QUI) a cui due mesi fa Silvio mandò, durante una seduta parlamentare, un bigliettino con su scritto "vi autorizzo ad andarvene! Molti baci a tutte e due!!". Un pò come si faceva tra i banchi di scuola con le ragazzine più carine.
19.30 - Bossetti. ???
20.30 - Selvaggia. Il nome è tutto un programma.
Sardegna per compleanno di Barbara. La giornata molta stancante si conclude con i festeggiamenti per il compleanno della figlia Barbara.
In basso c'è scritto a penna: "al Presidente n.1", "N.1 con più vittorie", "Al Presidente più vittorioso della storia del calcio", "Milan a.c. n.1 nella storia del calcio", "campione del mondo". Ecco, scrivere sul proprio foglio degli impegni istituzionali (o extraconiugali se vi pare) che egli stesso è il presidente più vittorioso della storia del calcio e n.1 con più vittorie è qualcosa di meraviglioso. Da ricovero.

Questa è la giornata tipo del Presidente del Consiglio: feste, colazioni in differita e gnocca.

La rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la farà scoppiare dentro di se